Curt de chi d'Anger

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In questo cortile, in occasione della posa delle rete fognaria (agli inizi del XX secolo), è stata rinvenuta una tomba di pietre lisce ai lati ed in testata, di classica costruzione romana, che conteneva ossa di persona "di non comune statura".
Lungo il muro perimetrale sono presenti alberi di gelso, le cui foglie erano utilizzate come alimento base per l'allevamento dei bachi da seta. La bachicoltura, anche se non era una delle principali attività svolte in paese, veniva comunque svolta per arrotondare le scarse entrate familiari.
Il cortile ha due ingressi: il principale è ubicato all'inizio di Via Vittorio Veneto con un cancello sovrastato da un arco; il secondo (oggi chiuso e non più utilizzato), su Via Roma.

Fonte: Proloco Brinzio

Gallery

Curt de chi d'Anger, ingresso da Via Vittorio Veneto
Curt de chi d'Anger, portone su Via Roma
Dove si trova