Monumento ai Caduti
All'incrocio tra via Trieste e Viale Cadorna, poco al di sopra di Piazza Galvaligi, si erge il monumento ai caduti brinziesi nelle due guerre mondiali. Sopra un massiccio basamento di roccia nera è collocato un gruppo scultoreo bronzeo, che rappresenta un soldato ferito mentre si aggrappa a una figura femminile (allegoria della Vittoria) in procinto di cingergli il capo con una corona di alloro.
Il monumento fu commissionato negli anni '20 allo scultore Pierino Quigliatti di Ganna; durante la seconda guerra mondiale venne tuttavia requisito, giacché la Patria aveva un disperato bisogno di materiale ferroso per fabbricare armi e munizioni. Il basamento rimase vuoto per circa un decennio, fino al 1956, quando Luigi Quigliatti, fratello di Pierino, si occupò di ricostruirlo sulla falsariga dell’originale. Il 29 aprile successivo il monumento ripristinato venne inaugurato in gran pompa.
Sul basamento vi è una lapide, rischiarata da una fiaccola votiva, riportante l'elenco dei caduti e questo epitaffio: «Dei figli caduti per il compimento del voto dei padri, per la libertà ed il diritto dei popoli, Brinzio nel bronzo eterna il valore ed il sacrificio».
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